La misura mira a sostenere la capacità innovativa e competitiva delle PMI attraverso la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei brevetti sul mercato nazionale e internazionale.
Possono presentare domanda di agevolazione le seguenti PMI:
- titolari o licenziatarie di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2017
- titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 1° gennaio 2016
- titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 1° gennaio 2016
- detentori di un’opzione o di un accordo preliminare che abbia per oggetto l’acquisto di un brevetto o l’acquisizione in licenza di un brevetto per invenzione industriale, rilasciato in Italia successivamente al 1° gennaio 2017.
- Imprese neo-costituite in forma di società di capitali, a seguito di Spin-off universitari/accademici, con partecipazione al capitale da parte dell’università o ente di ricerca (compresi nell’elenco degli enti vigilati dal MIUR) non inferiore al 10%, titolari di un brevetto successivo al 1° gennaio 2017.
Il contributo previsto è finalizzato alla valorizzazione economica del brevetto sia all’interno del ciclo produttivo sia sul mercato. I costi ammissibili sono quindi relativi alle spese di industrializzazione e ingegnerizzazione, organizzazione e sviluppo, trasferimento tecnologico.
L’agevolazione prevista non può superare l’80% dei costi ammissibili (elevato al 100% per gli Spin-off). L’importo massimo del contributo è pari a 140.000 euro.
Si possono presentare le domande a partire dalle ore 12 del 30 gennaio 2020.