Finanziamenti e contributo per incentivare l’innovazione digitale e/o la transizione ecologica
Il presente bando intende sostenere l’innovazione digitale e/o la transizione ecologica, nonché per il rafforzamento patrimoniale dell’Impresa, a beneficio della competitività sui mercati internazionali.
Soggetti beneficiari
Possono partecipare tutte le Micro, Piccole e Medie Imprese ad esclusione di alcuni settori come ad esempio quello bancario e quello della pesca, dell’acquacoltura e della produzione primaria di prodotti agricoli.
Inoltre per accedere al bando è necessario avere sede legale/operativa in Italia, avere almeno due bilanci chiusi e depositati ed avere un fatturato export pari ad almeno il 10% dell’ultimo bilancio.
Forma e tipologia dell’agevolazione
L’agevolazione si compone di un finanziamento a tasso agevolato e, eventualmente, di un cofinanziamento a fondo perduto.
L’importo massimo finanziabile deve essere pari al minore tra:
- il 35% (trentacinque) dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci (voce A1 del conto economico);
- gli importi di seguito indicati : Micro Impresa – 500.000 euro, PMI e PMI innovative – 2.500.000 euro, Altre Imprese – 5.000.000 euro.
La durata del finanziamento è di 4 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.
In merito al fondo perduto, si può richiedere fino al 10% dell’importo dell’Intervento Agevolativo richiesto (e comunque fino a un massimo di € 100.000), che è riconosciuto quale incentivazione alle Imprese Richiedenti in presenza dei requisiti, come da documentazione di riferimento Circolare operativa 4/394/2023.
Spese ammissibili
Le spese ammissibili e finanziabili sono rispettivamente:
- spese per la Transizione Digitale, anche in Italia, come ad esempio: integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali, realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale, investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali, consulenze in ambito digitale, blockchain e spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0;
- spese per Transizione Ecologica, nello specifico spese per: investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale, anche in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.) e per l’ottenimento e il mantenimento delle certificazioni ambientali connesse gli investimenti oggetto del finanziamento;
- spese per investimenti (da risultare nell’attivo patrimoniale) volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia;
- spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale e per la gestione della pratica, quest’ultime per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato e comunque non superiore a 100.000 euro.
Ferme restando le ipotesi particolari, l’Impresa Richiedente l’Intervento deve destinare almeno il 50% dell’importo deliberato a investimenti digitali e/o ecologici, e la restante parte, fino al 50%, può essere destinata a ulteriori investimenti volti al rafforzamento patrimoniale.
Scadenza
Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 9 del 27 Luglio.
Potrebbe interessarti anche: Fiere ed eventi 2023, Simest