Il bando Safe-Working mette a disposizione contributi a fondo perduto per interventi strutturali riguardanti la sicurezza sanitaria, con l’obiettivo di consentire l’adozione delle misure necessarie a garantire la ripresa dell’attività di impresa mantenendo in sicurezza lavoratori, fornitori e clienti.

 Soggetti beneficiari

Micro e piccole imprese lombarde che sono state oggetto di chiusura obbligatoria in conseguenza all’emergenza epidemiologica da Covid-19 o che hanno deciso di introdurre il lavoro agile per tutti i dipendenti pur rientrando tra le attività consentite e operano nei settori seguenti:

  • commercio al dettaglio,
  • pubblici esercizi (bar e ristoranti),
  • artigianato,
  • manifatturiero,
  • edilizia
  • servizi
  • istruzione

Progetti finanziabili

Sono ammissibili interventi relativi a:

  • acquisto di macchinari per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali;
  • acquisto di strumenti di aerazione, sia tramite apparecchi di filtraggio e purificazione dell’aria, sia attraverso sistemi di aerazione meccanica alternativi al ricircolo;
  • acquisto di strumenti di igienizzazione per i clienti/utenti, per i prodotti commercializzati e per gli spazi che prevedono la presenza per un tempo superiore ai 15 minuti da parte dei diversi clienti/utenti, anche in coerenza con le indicazioni delle Autorità Sanitarie;
  • realizzazione di interventi strutturali o temporanei nonché acquisto di arredi atti a garantire il rispetto delle misure di distanziamento sociale prescritte dalla normativa sia tra i lavoratori che tra i clienti/utenti;
  • acquisto di prestazioni e/o strumenti relativi al monitoraggio e controllo dell’affollamento dei locali;
  • acquisto di strumentazione per misurare la temperatura corporea a distanza (es. termoscanner all’ingresso degli esercizi):
  • sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali;
  • predisposizione di strumenti di comunicazione (segnaletica);
  • interventi formativi sulle prescrizioni e sui protocolli da adottare nell’ambito dell’esercizio di attività anche in complementarietà con le iniziative che saranno attivate da altri soggetti pubblici (es. INAIL).

Ogni impresa può presentare una sola domanda di contributo per una sola unità locale lombarda.

Spese ammissibili

Sono ammissibili spese al netto dell’IVA (tranne nei casi in cui la stessa non sia in alcun modo recuperabile), per gli interventi connessi ai seguenti ambiti di messa in sicurezza sanitaria:

Spese in conto capitale:

  1. macchinari e attrezzature per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali;
  2. apparecchi di purificazione dell’aria, anche portatili;
  3. interventi strutturali all’impianto di aerazione della struttura, solo se finalizzate al miglioramento della sicurezza sanitaria;
  4. interventi strutturali per il distanziamento sociale all’interno dei locali;
  5. strutture temporanee e arredi finalizzati al distanziamento sociale all’interno e all’esterno dei locali d’esercizio (parafiato, separé, dehors ecc.);
  6. termoscanner e altri strumenti atti a misurare la temperatura corporea a distanza, anche con sistemi di rilevazione biometrica;
  7. strumenti e attrezzature di igienizzazione per i clienti/utenti, per i prodotti commercializzati (es. ozonizzatori o lampade UV per sanificare capi di abbigliamento) e per gli spazi che prevedono la presenza per un tempo superiore ai 15 minuti da parte dei diversi clienti/utenti (es. vaporizzatori per sanificare camerini, cabine estetiche, aule etc.), anche in coerenza con eventuali indicazioni delle Autorità Sanitarie;
  8. attrezzature, software e/o strumenti relativi al monitoraggio e controllo dell’affollamento dei locali;

Spese in conto corrente:

  1. dispositivi di protezione individuale rischio infezione COVID-19 (es. mascherine chirurgiche o filtranti, guanti in nitrile o vinile, occhiali, tute, cuffie, camici, soluzione idroalcolica igienizzante mani e altri DPI in conformità a quanto previsto dalle indicazioni della autorità sanitarie) nel limite di 1.000 euro per impresa.
  2. servizi di sanificazione e disinfezione degli ambienti, nel limite di 2.000 euro per impresa;
  3. strumenti di comunicazione e informazione (cartellonistica, segnaletica);
  4. costi per tamponi per il personale dipendente o altri strumenti diagnostici comunque suggeriti dal medico competente in conformità alle indicazioni dell’Autorità Sanitaria, nel limite massimo di 1.000 euro per impresa;
  5. spese di formazione sulla sicurezza sanitaria, sulle prescrizioni e sui protocolli da adottare nell’ambito dell’esercizio di attività anche in complementarietà con le iniziative che saranno attivate da altri soggetti pubblici come l’INAIL, nel limite di 2.000 euro per imprese.

Le spese in corrente non possono comunque superare la quota massima di 6.000 euro per singola domanda.

Le spese sono ammissibili dal 22 marzo 2020. L’impresa presenterà richiesta di contributo dopo aver effettuato l’investimento e ultimato i lavori di installazione, allegando i relativi giustificativi di spesa quietanzati.

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto parametrato alle sole spese ammissibili al netto di IVA in misura pari al 60% per le piccole imprese e al 70% per le micro imprese nel limite massimo di 25.000 euro.

Le domande di contributo devono essere presentate a partire dal 28 Maggio 2020 fino al 10 Novembre 2020.

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