Agevolazioni per la crescita sostenibile e la competitività delle PMI del Mezzogiorno
Il presente bando ha come obiettivo quello di rafforzare la crescita sostenibile e la competitività, con particolare contributo agli obiettivi climatici e ambientali definiti dall’UE, delle PMI nei territori delle Regioni meno sviluppate, come: Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Soggetti beneficiari
Il bando è rivolto a PMI che operano nel settore manifatturiero o dei servizi alle imprese che alla data di presentazione devono possedere i seguenti requisiti:
- essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel registro delle Imprese, e dimostrare la disponibilità dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento nei territori delle Regioni meno sviluppate, alla data di presentazione della prima richiesta di erogazione dell’agevolazione;
- trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il registro delle imprese, nel caso di imprese individuali e società di persone almeno due dichiarazioni dei redditi;
- essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola in relazione agli obblighi contributivi.
Progetti e spese ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni i progetti:
- che prevedono la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato e coerente al piano nazionale Transizione 4.0 (Allegato 1);
- caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità, che consentono all’impresa di conseguire un punteggio aggiuntivo nell’ambito della procedura di accesso.
Le spese ammissibili strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi sono le seguenti:
- acquisto macchinari, impianti e attrezzature;
- opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili;
- programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a);
- acquisizione di certificazioni ambientali.
La misura ammette, inoltre, ai sensi e nei limiti dell’articolo 18 del Regolamento GBER, le spese per i servizi di consulenza. Per le specifiche consultare il decreto.
Forma e tipologia dell’agevolazione
La dotazione finanziaria complessiva dello strumento è pari a 400 milioni di euro a valere sull’obiettivo specifico 1.3, azione 1.3.2, del PN RIC 2021 – 2027.
Le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili pari al 75%. In particolare:
- nel caso di micro e piccole imprese, per il 50% dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili in forma di contributo in conto impianti e per il 25% delle medesime spese in forma di finanziamento agevolato;
- nel caso di medie imprese, per il 40% dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili in forma di contributo in conto impianti e per il 35% delle medesime spese in forma di finanziamento agevolato.
Le spese ammissibili non devono essere complessivamente inferiori a 750.000,00 euro e non superiori a 5.000.000,00 euro e, comunque, al 70% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato.
Scadenza
Le domande di accesso alle agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello e dovranno essere presentate, esclusivamente per via telematica, a partire dalle ore 10.00 del 18 ottobre 2023.